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CURARE, EDUCARE, PENSARE: LA RICCHEZZA DELLE PRATICHE AFRICANE OGGI

7 aprile 2025
Il Journal of Contemporary African Philosophy (JOCAP), pubblicato da Domuni Press, presenta un nuovo numero (Vol. 6, No. 1, 2025) dedicato alle complesse relazioni tra cultura, identità e benessere psichico nelle società africane. Radicati nella filosofia, nella teoria morale, nella religione, nell’educazione e nelle questioni ambientali, gli articoli raccolti in questo volume mostrano come le visioni del mondo africane costituiscano non solo un’eredità culturale, ma anche un quadro dinamico per promuovere la guarigione personale, la coesione familiare e lo sviluppo sociale.
Questo numero riunisce contributi provenienti dallo Zimbabwe, dal Sudafrica e da altri contesti africani, con una riflessione filosofica su come le tradizioni africane, i valori comunitari e i sistemi etici possano illuminare le pratiche contemporanee. Dalla psicoterapia indigena alla giustizia sociale, passando per le dinamiche religiose e la formazione dei talenti, ogni contributo testimonia un profondo impegno di fronte alle sfide odierne delle società africane.
CURARE IN AFRICA: LA PSICOTERAPIA INDIGENA AL SERVIZIO DELLA FAMIGLIA
L’articolo d’apertura, «African Psychotherapy and Family’s Wellbeing: A Case Study of the Shona, Zimbabwe», di Yvonne Sanyanga e Isaac Mutelo, rilegge i fondamenti della terapia tradizionale africana: rituali, rimedi a base di erbe, pratiche spirituali e coinvolgimento della comunità. Dimostra la loro attualità nella promozione della salute mentale. Basandosi sul caso degli Shona dello Zimbabwe, gli autori sottolineano che la psicoterapia africana è essenzialmente relazionale, coinvolgendo non solo l’individuo, ma anche la famiglia, gli antenati e l’intera comunità.
Criticando i modelli terapeutici occidentali considerati troppo individualisti, difendono un approccio olistico, centrato sull’integrazione e l’appartenenza collettiva. In questa prospettiva, il benessere non si riduce a uno stato personale, ma si fonda su un’armonia comunitaria. Gli autori auspicano il riconoscimento istituzionale dei saperi terapeutici africani nei sistemi sanitari moderni.
RITI CRISTIANI E IDENTITÀ AFRICANA: UNA TENSIONE DA ESPLORARE
Il secondo articolo, «The Frenzy about White Weddings: Christianity’s Contribution to Cultural Colonization through Informal Education in African Communities», firmato da Mohammed Xolile Ntshangase, adotta un tono più critico. Analizza come certi rituali cristiani occidentali, come i matrimoni in bianco e i funerali formali, abbiano progressivamente sostituito i riti tradizionali africani, perpetuando così una “colonizzazione culturale insidiosa”. L’autore parla di “colonizzazione del sé” per descrivere il rifiuto interiorizzato delle forme culturali africane a favore delle norme occidentali.
Ntshangase invita le comunità cristiane africane a una rilettura critica delle loro pratiche rituali, sostenendo che una vera decolonizzazione deve essere sia spirituale che culturale. Invita a un radicamento afrocentrico delle pratiche comunitarie, nel rispetto delle identità locali.
VERSO UNA TEORIA MORALE AFRICANA AUTENTICA
L’articolo «Africanity of Thaddeus Metz’s Relational Moral Theory» esamina la teoria morale relazionale di Thaddeus Metz, ampiamente discussa nei circoli della filosofia africana contemporanea. Sebbene Metz cerchi di elaborare una teoria universalmente applicabile, gli autori gli rimproverano di allontanarsi dai fondamenti metafisici del pensiero africano, indebolendo così la dimensione autenticamente africana del suo approccio.
Essi propongono di fondare ogni teoria morale africana su principi etici contestuali, complementari e relazionali, come nella filosofia Ubuntu, dove la relazione con l’altro, con la comunità e con il mondo spirituale costituisce il cuore dell’etica. L’articolo auspica un’integrazione piena delle dimensioni culturali e religiose nei dibattiti morali contemporanei.
GIUSTIZIA AMBIENTALE E SVILUPPO DEI TALENTI
In «Ubuntu and Rawlsian Justice: A Framework for Addressing Environmental Constraints to Talent Development in Africa», gli autori affrontano la questione dello sviluppo delle capacità umane in contesti segnati da povertà, inquinamento e disuguaglianza nell’accesso all’istruzione. Incrociando l’etica comunitaria dell’Ubuntu con la teoria della giustizia di John Rawls, propongono un quadro filosofico originale per contrastare i vincoli ambientali che ostacolano la realizzazione del potenziale dei giovani africani.
Il loro approccio va oltre la critica economica per sollevare domande etiche fondamentali: quale tipo di società vuole costruire l’Africa? Come articolare i valori tradizionali con le esigenze della modernità? L’articolo propone una via verso uno sviluppo umano sostenibile, fondato sulla solidarietà, la giustizia e il rispetto delle persone e dell’ambiente.
UN MOSAICO VIVENTE DI PENSIERO E PRATICHE AFRICANE
Questi contributi compongono insieme un ricco mosaico di riflessioni filosofiche, terapeutiche e culturali.
Ciò che li accomuna è una convinzione condivisa: le culture africane non sono reliquie del passato, ma risorse vive, capaci di alimentare le trasformazioni contemporanee.
Il comitato editoriale di JOCAP, composto da studiosi africani di spicco, continua a fare della rivista uno spazio essenziale per il rinnovamento del pensiero africano. Questa pubblicazione incarna una costante esigenza di eccellenza accademica, di radicamento etico e di riflessione critica orientata al bene comune.
UNA RIVISTA IMPEGNATA PER IL FUTURO DELL’AFRICA
JOCAP ha come missione quella di inserire la filosofia africana nel dialogo internazionale, restando al tempo stesso attenta alle realtà vissute dalle società del continente. Questo numero illustra tale ambizione, mostrando come i saperi tradizionali, i quadri etici e le analisi filosofiche rigorose possano contribuire a una trasformazione sociale feconda.
In un’epoca di crisi identitarie, sofferenze psichiche e minacce ambientali, le prospettive offerte in questo volume sono al tempo stesso necessarie e portatrici di speranza.
SU JOCAP E DOMUNI PRESS
Il Journal of Contemporary African Philosophy è una rivista accademica con comitato di lettura, pubblicata tre volte all’anno dalla Vice-Provincia Domenicana dell’Africa australe, in collaborazione con Domuni Universitas. Mira a valorizzare il pensiero filosofico africano, in una prospettiva critica e proiettata verso il futuro.
Domuni Press, casa editrice universitaria di Domuni Universitas, cura l’edizione completa della rivista: dalla coordinazione editoriale all’impaginazione, dalla revisione scientifica alla pubblicazione e diffusione, in formato cartaceo e digitale. Attraverso questo lavoro, Domuni Press garantisce la visibilità internazionale di ricerche di alto livello, radicate nelle realtà africane.
📘 Il nuovo numero (Vol. 6, No. 1, 2025) è disponibile online.