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Domuni lancia il LIRP

Domuni lancia il LIRP

13 febbraio 2025

Il Rettorato, le facoltà e l’intero corpo accademico sono lieti di annunciare la creazione del Laboratorio di Intelligenza e Ricerca Pedagogica (LIRP), uno spazio dedicato all’innovazione e alla qualità delle pratiche pedagogiche nell’insegnamento superiore a distanza.

Da 25 anni, Domuni Universitas svolge un ruolo pionieristico nell’insegnamento superiore online, unendo diversità linguistica, innovazione pedagogica e transculturalità. Il LIRP prosegue questa missione riunendo docenti, ricercatori ed esperti con un obiettivo comune: (ri)pensare insieme le pratiche e concepire soluzioni inedite per l’insegnamento superiore a distanza.

Creazione e sperimentazione prendono vita

Il Dr. Jean-Louis Meylan, coordinatore scientifico del LIRP, ha illustrato con eloquenza i concetti che sottendono questo progetto [leggi l’intervista completa]. Il LIRP è un luogo dove la creazione e la sperimentazione prendono vita, una "terra da coltivare" in cui prepariamo il terreno per far emergere nuove idee. La parola "laboratorio", derivata da laborare, significa lavorare la terra, e questa metafora esprime al meglio la missione del LIRP: uscire dai sentieri battuti, correre rischi e avere il coraggio di esplorare ambiti ancora inesplorati. Il Dr. Meylan ci ricorda che innovare significa spingersi ai margini della conoscenza consolidata, accettando il rischio dell’errore per raggiungere un successo collettivo.

La transculturalità al centro del nuovo laboratorio

La transculturalità è il cuore del LIRP. Domuni Universitas, forte della sua esperienza in filosofia, teologia, scienze sociali, storia e arti, mette in dialogo queste discipline con i progressi tecnologici, in particolare con l’intelligenza artificiale. Crediamo che le grandi innovazioni pedagogiche nascano dall’incontro tra saperi e prospettive differenti. Questa visione è riassunta dal Dr. Meylan quando sottolinea che l’intuizione, ciò che chiama "l’intelligenza che supera i limiti della velocità", è essenziale per una vera innovazione.

La volontà dei docenti di dire "noi"

Uno degli aspetti fondamentali del LIRP è la volontà dei docenti di dire "noi". In un mondo in cui le conoscenze sono spesso compartimentate, il LIRP incarna un approccio collettivo. Ogni docente e ricercatore contribuisce a un edificio comune. Questa intelligenza collettiva è una forza, poiché permette di moltiplicare le prospettive e di mettere in dialogo esperienze e saperi diversi. Lavorando insieme, possiamo comprendere meglio le sfide dell’insegnamento superiore a distanza e proporre soluzioni adatte a un ambiente digitale in continua evoluzione.

Quale posto per l’intelligenza artificiale nella pedagogia?

Il LIRP dedica particolare attenzione alle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, al di là delle promesse tecnologiche, si tratta anche di riflettere sulle questioni etiche che essa solleva. Come garantire un uso responsabile di queste tecnologie in ambito pedagogico? Come evitare che creino nuove disuguaglianze tra gli studenti? Affronteremo queste domande collettivamente, mobilitando conoscenze provenienti dalla filosofia, dalla teologia e dalle scienze sociali. L’obiettivo è sviluppare pratiche responsabili che rispettino la dignità e i diritti degli studenti, pur sfruttando gli strumenti più avanzati.

La diversità delle lingue insegnate a Domuni Universitas – francese, inglese, spagnolo, italiano e arabo – è un grande valore aggiunto per il LIRP. Questa ricchezza linguistica è un vettore di apertura e dialogo. Favorendo gli scambi tra docenti e ricercatori di diversi contesti culturali, arricchiamo le nostre riflessioni e adattiamo le nostre pratiche pedagogiche a pubblici diversificati. Il LIRP, in quanto spazio transculturale, intende valorizzare questa diversità e farne una fonte di innovazione.

Teoria e pratica coniugate

Le attività del laboratorio, articolate tra teoria e pratica, saranno guidate da "vignette cliniche", ovvero casi concreti tratti dall’esperienza quotidiana di Domuni Universitas. Questo metodo permetterà di analizzare situazioni reali, come la relazione a distanza tra mentor e studenti, e di proporre soluzioni adeguate. Il concetto di cyber-mentoring, essenziale nel nostro modello pedagogico, sarà uno dei primi temi affrontati. Attraverso l’uso di casi studio concreti, ci auguriamo di sviluppare approcci pedagogici innovativi, basati sulla sperimentazione e sull’adattamento progressivo.

La governance del LIRP si basa su un consiglio scientifico composto da ricercatori e docenti interni ed esterni, che supervisionerà i lavori del laboratorio e ne valuterà i risultati. Questa struttura garantisce il rigore scientifico e la rilevanza delle riflessioni condotte. Il coordinatore, il Dr. Jean-Louis Meylan, avrà un ruolo centrale nel garantire l’attuazione delle strategie e nel coordinare i progetti.

Per una valorizzazione della ricerca pedagogica

I lavori del LIRP saranno valorizzati attraverso pubblicazioni accademiche, in particolare nella nostra rivista Télos, così come tramite lo sviluppo di moduli di formazione destinati ai docenti universitari. Questi moduli mireranno ad accompagnarli nell’integrazione degli strumenti digitali e delle nuove metodologie pedagogiche. Il LIRP parteciperà inoltre a reti di ricerca internazionali, contribuendo così al dialogo accademico globale sulla pedagogia digitale.

Una visione collettiva

Il LIRP è quindi molto più di un semplice progetto di ricerca: rappresenta una visione collettiva e ampia del futuro dell’insegnamento superiore a distanza. Mobilitando le forze vive della nostra università e valorizzando la diversità delle nostre lingue e discipline, vogliamo fare del LIRP un attore chiave dell’innovazione pedagogica. Tutti sono invitati a partecipare a questa avventura, a contribuire a questa riflessione collettiva e a impegnarsi attivamente nella costruzione di nuove pratiche pedagogiche al servizio degli studenti e del mondo accademico.

La sessione inaugurale del LIRP si terrà il 5 marzo 2025, con il primo gruppo di docenti e ricercatori associati provenienti dall’Europa (Svizzera, Belgio, Francia, Spagna, Italia), dal continente africano, dal mondo arabo e dalle Americhe. Come previsto dalla sua Carta, il laboratorio lavorerà simultaneamente in francese, inglese e spagnolo.

Dr. Marie Monnet, OP, Rettrice & Dr. Ameer Jajé, OP, Vice-Rettore