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La Lettera della Rettrice, novembre 2024
24 novembre 2024
Cari studenti e cari colleghi,
Qualche settimana fa, la Fiera del Libro di Brive ha riunito autori, lettori e amanti delle parole intorno a questa ricchezza unica che la letteratura offre. Una delegazione di Domuni era presente, felice di partecipare a questo dialogo tra cultura, spiritualità e umanità.
Recentemente, leggendo la lettera di Papa Francesco sul ruolo della letteratura nella formazione, sono rimasta colpita dalla sua profondità e dalla sua precisione. Il Papa descrive la lettura non come un semplice passatempo, ma come una vera e propria scuola dello spirito e del cuore. Leggere significa ascoltare la voce di qualcuno, dice. Una voce che può aiutarci ad affrontare le prove della vita, ampliare il nostro sguardo e arricchire la nostra umanità.
Gli autori, come tutti gli artisti, sono spesso persone di grande sensibilità, capaci di anticipare e rivelare una realtà che a volte percepiamo solo in parte. Attraverso le loro opere, mettono in luce dimensioni inattese della nostra esistenza e ci invitano a guardare il mondo con occhi nuovi. Come disse un grande teologo moralista: «Ho imparato tutto da Dostoevskij.»
A Domuni, questa convinzione ci appartiene. Ogni libro, ogni testo che pubblichiamo o condividiamo è un invito a uscire da se stessi, a «vedere il mondo attraverso gli occhi dell’altro». La Fiera di Brive ci ha ricordato che la letteratura supera il semplice ruolo di specchio dell’umanità: essa diventa ponte. Ponte tra le culture, tra le generazioni e tra le persone. La letteratura, dice Papa Francesco, insegna al lettore a decentrare lo sguardo, a «esplorare la verità delle persone e delle situazioni come mistero, come cariche di un eccesso di senso».
A tutti, buona lettura!
Dr. Marie MONNET, op
Rettrice