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Rafforzare la lotta contro la corruzione: sinergie accademiche e istituzionali

Rafforzare la lotta contro la corruzione: sinergie accademiche e istituzionali

20 febbraio 2025

Rafforzare la lotta contro la corruzione: sinergie accademiche e istituzionali

Il 18 febbraio 2025, l'Università Cattolica del Madagascar (UCM) ha ospitato una giornata di studio interdisciplinare dedicata alla corruzione, con il tema: "Pensare la corruzione: approcci plurali e prospettive per spezzare la catena." Questa iniziativa è stata promossa dal Dr. Manuel Rivero, decano della Facoltà di Scienze Sociali di Domuni Universitas, in collaborazione con il Centro di Ricerca dell'UCM, diretto dal Dr. Sohary Razanaparany.

Partner di lunga data, l'Università Cattolica del Madagascar e Domuni Universitas hanno condiviso un momento significativo durante questa giornata di studio. L'evento ha riunito ricercatori, docenti ed esperti, offrendo un'opportunità di confronto sulle molteplici dimensioni del fenomeno e sulle strategie possibili per costruire una società più etica.


Una corruzione sistemica con effetti devastanti

Sin dai discorsi di apertura, è stata evidenziata la pervasività della corruzione nella società malgascia. L’intervento della direttrice di Transparency International Madagascar è stato particolarmente apprezzato. Considerata sistemica, la corruzione colpisce tutti i settori, dalla giustizia all’amministrazione pubblica, passando per l’istruzione e l’economia. Questa realtà alimenta un circolo vizioso in cui povertà e corruzione si rafforzano a vicenda, aggravando la demotivazione civica e ostacolando lo sviluppo del paese.


Prima sessione: Corruzione e sviluppo umano

La mattinata è stata dedicata a un’analisi approfondita degli effetti della corruzione sullo sviluppo umano. L’intervento del Dr. Rivero ha inquadrato la corruzione nel contesto della dottrina sociale della Chiesa, sottolineando che essa rappresenta un grave ostacolo "allo sviluppo di tutta la persona e di tutte le persone."

Un altro intervento ha esplorato il legame tra povertà e corruzione, interrogandosi sulla loro coesistenza o interazione circolare. Basandosi su studi empirici, i relatori hanno illustrato come la mancanza di prospettive socio-economiche porti le persone a ricorrere a pratiche corrotte per sopravvivere. È stato inoltre sottolineato che le aree rurali sono particolarmente vulnerabili a queste dinamiche a causa della carenza di risorse adeguate per implementare meccanismi di controllo e trasparenza efficaci.


Seconda sessione: Prospettive culturali e religiose

La seconda sessione ha adottato un approccio antropologico e teologico. I relatori hanno analizzato i valori tradizionali malgasci, in particolare il fihavanana (solidarietà) e il fahaiza-miaina (saggezza sociale), che talvolta vengono strumentalizzati per giustificare pratiche corrotte.

Da una prospettiva religiosa, i partecipanti hanno riflettuto sui mezzi per ridurre la distanza tra l’insegnamento del Vangelo e i comportamenti quotidiani dei fedeli di fronte alla corruzione. Sono state formulate proposte concrete, in particolare nel campo dell’accompagnamento etico e della sensibilizzazione pastorale. Tra queste, è stata evidenziata come prioritaria la necessità di rafforzare la formazione dei giovani ai valori dell’integrità e del rispetto per i beni comuni.


Terza sessione: Questioni giuridiche e meccanismi di contrasto

Il pomeriggio è stato dedicato all’analisi dei dispositivi di prevenzione e repressione della corruzione a livello nazionale e internazionale. Un intervento ha presentato gli strumenti giuridici esistenti, evidenziando le difficoltà di applicazione e i limiti dell’attuale quadro legislativo.

Un momento chiave di questa sessione è stato il discorso della rettrice di Domuni Universitas, che ha illustrato gli strumenti giuridici internazionali per la lotta alla corruzione, sottolineandone l'importanza nella prevenzione e nella repressione del fenomeno. La forte presenza del rettorato e della Facoltà di Scienze Sociali di Domuni Universitas a questo evento testimonia l'impegno istituzionale per una società più etica.

I partecipanti hanno inoltre discusso dell’urgenza di rafforzare l’indipendenza delle istituzioni preposte alla lotta contro la corruzione, al fine di evitare interferenze politiche e migliorare l’efficacia delle sanzioni.


Tavola rotonda: Agire insieme contro la corruzione

Uno dei momenti più significativi della giornata è stata la tavola rotonda, che ha riunito diversi esperti intorno a una questione cruciale: Come costruire una sinergia efficace per combattere la corruzione? I partecipanti hanno sottolineato l'importanza di un approccio olistico, che combini azione politica, impegno civico, educazione all'integrità e rafforzamento delle istituzioni.

È stata proposta la creazione di una piattaforma di collaborazione tra le diverse organizzazioni coinvolte nella lotta alla corruzione, al fine di facilitare lo scambio di informazioni e armonizzare le strategie di intervento.


La partnership tra Domuni Universitas e UCM

Questo evento rappresenta un esempio concreto della fruttuosa collaborazione tra Domuni Universitas e l'Università Cattolica del Madagascar (UCM), una partnership accademica di lunga data basata su valori condivisi di integrità, giustizia sociale ed eccellenza educativa. Grazie a questa sinergia, vengono regolarmente sviluppati scambi arricchenti e progetti di ricerca congiunti.

Questa giornata di studio è solo il primo passo di un impegno più ampio, che porterà a nuove iniziative volte ad approfondire la riflessione e a rafforzare la lotta contro la corruzione attraverso la formazione, la ricerca e la sensibilizzazione.


Prospettive e sviluppi futuri

Le discussioni di questa giornata serviranno come base per la pubblicazione di un dossier nella Rivista dello Sviluppo Integrale dell’UCM. Inoltre, i contributi emersi dai dibattiti alimenteranno le future riflessioni accademiche e politiche sulla corruzione in Madagascar. È stata sottolineata l'importanza di proseguire questi scambi attraverso seminari periodici, per garantire il follow-up delle raccomandazioni formulate durante la giornata di studio.

Questa giornata di studio non solo ha permesso di approfondire la comprensione del fenomeno della corruzione, ma ha anche aperto nuove prospettive di riflessione e azione per costruire una società più giusta e trasparente. È stata ribadita la necessità di una presa di coscienza collettiva e di un impegno duraturo da parte di tutti gli attori coinvolti, come elementi essenziali per porre fine a questa piaga che ostacola lo sviluppo del paese.